Le risaie del Vercellese: sistemazione dei terreni agricoli e le varie fasi dell’attività agricola

La risaia trova sistemazione in un campo particolare: il campo risaia. Questo spazio deve far crescere il riso, ma soprattutto deve contenere l’acqua, elemento essenziale per metterlo al riparo dagli sbalzi termici. Tutta la meticolosa ingegneria della risaia ruota intorno all’acqua, per garantire uno scorrimento, lento ma costante, che porti alla camera di risaia acqua sempre ossigenata. Il campo-risaia deve prevedere che spesso l’acqua in entrata potrebbe essere troppo fredda per le vulnerabili piantine; che lo scolo dell’acqua deve essere totale, senza ristagni, se si sceglie di mettere in asciutta; che tutte le piantine devono crescere il più possibile nella stessa quantità di acqua. E siccome l’acqua che entra nelle risaie deve arrivare da qualche fonte di approvvigionamento ed essere smaltita, la risaia perfetta necessita di un complesso sistema di piccole canalizzazioni e di chiuse al suo servizio. Continua a leggere

Macchine agricole per l’aratura: un piccolo viaggio fino al 2015

L’invenzione dell’aratro è avvenuta nel paese dei Sumeri, nel sud della Mesopotamia, durante i secoli che precedettero l’inizio della civiltà urbana. Verso il 3500 a.C., infatti, con le prime tavolette pittografiche di Uruk appare già il disegno schematico di un aratro.
La più antica storia dell’aratro è ricostruibile grazie alle raffigurazioni dei sigilli mesopotamici, alle pitture, ai bassorilievi e ai modellini in legno egizi e a quelli in terracotta ciprioti, all’arte rupestre scandinava e alpina. Nessun aratro dei IV e dei III millennio a.C. si è conservato. Continua a leggere